Secondo molte persone al mondo non esiste nulla di più bello del sorriso di un bambino. La gioia che traspare dagli sguardi e dalle risa dei nostri figli, quando si trovano ad osservare qualcosa per la prima volta, riesce ad esprimere tutta la loro meraviglia, in modi che da adulti non si riescono più a comprendere.
Un momento veramente significativo è quello immortalato dai genitori di un bambino di 2 anni affetto da paralisi cerebrale. Il piccolo, di nome Joey, purtroppo è affetto da questa condizione sin dalla nascita. Joey è nato prematuro alla ventisettesima settimana, e la sua paralisi coinvolge tutti gli arti del suo corpo.
Secondo il parere dei medici che si sono occupati del suo caso, il piccolo non sarà mai in grado di camminare da solo, ma i suoi genitori non hanno mai smesso di sperare che in futuro si possano trovare nuove soluzioni, per aiutarlo a risolvere la sua drammatica situazione.
Un momento molto importante, che ha dato loro molta speranza in merito, è quanto avvenuto dopo che il loro bambino ha visto il mare per la prima volta ed è entrato a contatto con l’acqua. Helen, la mamma di Joey, ha tre figli e vista la situazione del più piccolo, ha deciso di occuparsi di lui a tempo pieno.
A causa dei suoi disturbi, Joey ha molte difficoltà sensoriali e non riesce facilmente a tollerare il contatto con elementi come l’erba, la sabbia o persino la moquette di casa. Viceversa, sembra che questo piccoletto abbia una vera passione per l’acqua. La prima volta che la sua famiglia è riuscita a fargli ammirare il mare, lungo le spiagge di Ingoldmells, nel Lincolnshire, la felicità di Joey è stata indescrivibile.
È stato necessario utilizzare una sedia a rotelle speciale, per riuscire in questa impresa e essersi ritrovato tra le onde lo ha reso felice come non era mai stato in vita sua. La madre è felice di aver potuto riprendere questo momento, dato che si è trattato di uno dei giorni più felici della vita di Joey e sicuramente non potranno mai cancellarlo dalla loro memoria.
Sembra che nonostante le sue difficoltà, questo bambino sia nato proprio per vivere a stretto contatto con l’acqua e possiamo solo sperare che in futuro, grazie alle innovazioni mediche, possa trovare il modo per riuscire a cambiare in modo determinante il suo destino.
