Gli italiani sono gli chef più famosi del mondo, e una buona pasta, nel nostro Paese, è d’obbligo. Tutti sanno farla: al pesto, al sugo, al ragù, alla panna e via dicendo.
La pasta fa parte della nostra cultura, impossibile negarlo. Eppure, alle volte, commettiamo alcuni banali errori, convinti di alcune cose che diamo per scontate.
Ma oggi vogliamo darvi qualche semplice trucco per imparare a cuocere un piatto di pasta senza sbagliare. È importante conoscere la teoria per una buona pasta, altrimenti si rischia di incappare in alcuni errori che compromettono il risultato finale.
Per esempio: sapete che dobbiamo togliere il coperchio per far sì che possiamo meglio girare la pasta che stiamo cucinando? Siamo convinti che molti di voi, invece, cucinano la pasta a coperchio chiuso. Il coperchio va lasciato chiuso fino a quando l’acqua non bolle, ma dopo, dobbiamo lasciarlo aperto fino a quando la pasta non arriva a cottura.
Sapete se è meglio far bollire acqua fredda o calda? Ovviamente fredda: questa la rende di una consistenza migliore e fa sì che si risparmi tempo e acqua.
Ricordate di usare solo condimenti naturali, come tradizione comanda. Per la cottura, beh, qui preferiamo lasciarvi al vostro gusto: al dente o ben cotta, la pasta conserva comunque diverse proprietà di riferimento.
Di certo, come dicevano gli antichi latini: in medio stat virtus, una buona pasta è quella che fuoriesce dalla pentola né troppo cotta né troppo cruda.
Ma sappiate che la pasta al dente conserva sempre intatte le sue caratteristiche nutritive, anche se troppo cruda non è facilmente digeribile, di contro, una pasta molto cotta è pesante e collosa.
Insomma, una buona pasta è ben difficile da cucinare, meglio saperlo. Non bisogna cadere in facili stereotipi.
Potrebbe interessarti anche: Grazie a questa ricetta, il tuo piano cottura in vetroceramica sarà di nuovo pulito