Ogni giorno, nel mondo, centinaia di animali, subiscono violenze da parte di persone che, per molti motivi, non meriterebbero di possedere un animale. Purtroppo ci sono sempre persone che tentano di liberarsi dei loro amici animali e a volte non si accontentano solamente di abbandonarli.
Qualche tempo fa, i dipendenti di un rifugio per animali della Spagna, hanno scoperto che in una scatola di cartone, abbandonata davanti al loro ingresso, c’era un piccolo pitbull. L’animale era stato bloccato nella scatola e lasciato davanti la porta di questo rifugio, insieme ad un peluche ed una lettera.
Lo staff non è rimasto colpito tanto dal gesto, che è abbastanza comune, nei rifugi come questo, quanto dalla lettera di accompagnamento che c’era all’interno. Le parole scritte erano dell’ex proprietario del cucciolo che scriveva di averlo dovuto abbandonare, non per non volerlo accanto a sé, ma per salvargli la vita.
L’animale apparteneva ad un dodicenne di nome Andres, che temeva per la vita dell’animale, a causa dei comportamenti violenti del padre nei suoi confronti. L’animale, infatti, aveva già riportato delle ferite, per i modi violenti dell’uomo e probabilmente, se fosse rimasto con loro, avrebbe solamente trovato un triste destino ad attenderlo.
Nella sua lettera Andres ha scritto di aver preso questa decisione in compagnia della madre e che si erano stancati di vedere i modi con cui “l’uomo di casa”, maltrattava e picchiava il cucciolo, senza alcun motivo. Una volta, l’ho ha preso a calci così forte, da spezzargli la cosa.
La lettera termina con le suppliche del bambino di trovare qualcuno che si prenda cura del suo animale, come avrebbe voluto fare lui e gli ha dato il suo peluche preferito, in modo che non possa dimenticarsi di chi gli ha voluto bene. I responsabili del canile hanno reagito con molta comprensione alle parole del piccolo e hanno informato il mondo di questa situazione, condividendo la storia sui social.
Hanno dato un nuovo nome al giovane pitbull, che ora si chiama René, ed hanno assicurato che entro poche settimane sarebbe stato adottato da una famiglia amorevole. A volte non serve avere una grande età o aver vissuto chissà quali esperienze, per fare la scelta giusta… è sufficiente solamente avere uno spirito nobile e generoso, e saper prendere decisioni anche difficili.