Il riso è uno di quei ingredienti fondamentali in qualunque cucina perché può essere utilizzato per la preparazione di moltissime ricette grazie proprio alla sua versatilità.
Sul riso però esistono due correnti di pensiero e queste sono relative al fatto se sia necessario o meno un suo lavaggio prima di avviare i procedimenti di cottura.
A tal proposito molte persone si chiedono se sia necessario lavare accuratamente il riso, prima di cucinarlo oppure se non sia affatto necessario.
In realtà, il riso può essere usato anche senza necessariamente lavarlo prima di cuocerlo, infatti è consigliabile non lavare il riso se si cucinano piatti cremosi.
Se si cucinano i risotti infatti, non si perde l’amido che viene sprigionato durante la cottura, permettendo al riso di amalgamarsi perfettamente con gli altri ingredienti rendendo i piatti ancora più cremosi.
Il lavaggio del riso serve principalmente per eliminare l’amido in eccesso ma allo stesso tempo ha anche la funzione di rimuovere diversi residui presenti in esso come polvere o altre impurità.
Lavare il riso rende i chicchi più leggeri e teneri, quindi lavarlo attentamente è consigliabile se si vogliono preparare delle insalate o contorni. Per riuscire a lavare perfettamente il riso, potete poggiarlo su un colino e poi posizionarlo sotto un getto di acqua corrente.
Muovete a questo punto il riso con le mani, per assicurarvi che il lavaggio possa essere omogeneo e così da essere certi che sia avvenuto correttamente.
Indipendentemente dalla ricetta, esistono dei tipi di riso che andrebbero sempre lavati, come ad esempio il riso Basmati, il riso Thai, il riso Nero e il riso Jasmine.
Il riso Carnaroli e l’Arborio possono anche non essere lavati perché sono quelli che si utilizzano principalmente per i risotti.
