Fèro, l’ultimo protettore del verde: ‘Il bosco è il mio rifugio, la sua vera salvaguardia risiede nel rispetto’

Fèro: un custode dei boschi d’altri tempi che ogni giorno combatte per Madre Natura.

Ferruccio Valentini è un anziano signore conosciuto dagli amici come “Il Fèro”. Quest’uomo vive in Trentino, nella Val di Tovel e attualmente è probabilmente l’ultimo protettore della natura di questa splendida area del mondo.

Fèro ha trascorso gran parte della sua vita nei boschi e questo gli ha permesso di apprendere molti dei suoi segreti. Fèro vive in una casa che ha ristrutturato da solo.

In origine, infatti, quell’abitazione non era altro che un rudere, ma la sua abilità e la sua pazienza l’hanno trasformata del tutto. Ancora oggi Fèro si reca nel bosco per far scorta di erbe medicinali e piante commestibili.

Le sue conoscenze delle piante gli hanno persino consentito di realizzare del caffè con la radice del tarassaco. La passione per la natura di quest’uomo è nata quando era ancora un bambino.

Suo padre era un allevatore e lui sin da piccolo si è occupato di procurarsi le erbe necessarie per la salute degli animali. Oggi la sua abilità è riconosciuta da chiunque e l’esperienza accumulata nel corso della sua vita è assolutamente unica.

Per Fèro il bosco è come una seconda casa e quando cammina in mezzo alla natura ha la sensazione di passeggiare in compagnia di un vecchio amico. La sua esperienza gli ha anche consentito di notare lo sconvolgimento naturale dovuto al cambiamento climatico.

Fèro ha notato che tante piante autoctone sono completamente scomparse o che hanno “migrato”, spostandosi in aree meno colpite dalle temperature calde. Ogni giorno questo anziano custode fa di tutto per proteggere i boschi che ritiene sotto la sua custodia.

Fèro, il custode dei Boschi: una vita dedicata alla protezione della Natura
credit by Facebook/Ferruccio “Fèro” Valentini

Fèro invita chiunque a rispettare la natura e racconta sui social delle tante battaglie che ha dovuto affrontare, per far sì che molti splendidi luoghi naturali non venissero abbattuti semplicemente per favorire la costruzione di strade.

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