Tanya e Tarzan sono due leoni che hanno trascorso la loro intera vita rinchiusi tra le sbarre di una gabbia o circondati da un tendone da circo, al solo scopo di esibirsi per far divertire gli spettatori paganti. Questi due animali non avevano alcuna idea di cosa significasse vivere una vita piena, finché non sono stati tratti in salvo dai volontari di un rifugio.
Entrambi i leoni sono nati in cattività in Guatemala e sono stati addestrati sin da piccoli ad essere delle attrazioni da circo. Stando alle informazioni divulgate da coloro che si sono occupati della loro liberazioni, Tanya e Tarzan hanno subito diversi abusi, per mano dei loro padroni e il solo affetto che hanno ricevuto nel corso degli anni è stato quello reciproco.
Fortunatamente l’organizzazione “Animal Defenders International” è riuscita a localizzarli e a verificare le pessime condizioni in cui i due animali erano tenuti. Oltre a questi due leoni, nel circo erano presenti anche nove tigri, le cui condizioni non erano diverse da quelle di Tanya e Tarzan.
Questi animali non avevano idea che la loro vita stava per cambiare in modo radicale ma in breve tempo, dopo essere stati trasportati temporaneamente in un rifugio in Sud America, lo hanno constatato con i loro occhi. Una volta arrivati sul posto hanno scoperto cosa significava gustare un primo assaggio di libertà.
Per la prima volta, questi animali, hanno sentito il tocco dell’erba sotto le loro zampe e non riuscivano quasi a credere di vivere una situazione del genere. Il loro entusiasmo era davvero sbalorditivo e anche se hanno dovuto aspettare un altro po’ di tempo, prima di essere finalmente assegnati ad un luogo fisso, in cui trascorrere il resto della loro vita, stavano già sperimentato un po’ di gioia.
Sul posto erano presenti anche altri leoni e Tanya e Tarzan hanno immediatamente tentato di familiarizzare con loro, anche se la femmina non faceva altro che mostrarsi protettiva nei confronti del suo compagno.
Prima di quel momento non avevano mai avuto così tanto spazio a loro disposizione e dopo essere stati visitati dal veterinario del centro, che ha eseguito delle piccole procedure di emergenza per rimetterli in sesto, hanno compreso che la loro vita aveva preso una svolta decisamente diversa.
Quando è giunto per loro il momento di essere liberati in Sud Africa, l’emozione dei loro soccorritori era palpabile. Una volta sbarcati hanno messo piede in quella che sarebbe stata la loro casa definitiva e anche se all’inizio si sono dimostrati un po’ titubanti, hanno scoperto un meraviglioso e gigantesco spazio tutto per loro.