Non sempre aiutare un animale in apparente stato di difficoltà si rivela essere un gesto giusto.
Ne sanno qualcosa alcuni pompieri che sono stati rimproverati da un veterinario per essere intervenuti, salvando alcuni cuccioli nascosti in uno scarico per l’acqua. A quanto sembra, i guaiti di questi cucciolotti erano stati avvertiti da alcune persone di passaggio, e questi hanno provveduto ad avvisare i vigili del fuoco.
Una squadra di pompieri si è recata sul luogo della segnalazione, a Colorado Springs, ed hanno scoperto che ben 9 cuccioli appena nati erano bloccati all’interno di uno scarico.
I piccoli piangevano e si lamentavano e probabilmente stavano cercando il conforto della madre. Tuttavia, di questa non vi era traccia nelle vicinanze, così i vigili del fuoco li hanno delicatamente rimossi dal loro nascondiglio, e avvolti in un asciugamano.
I piccoli sono stati portati rapidamente in un rifugio per animali nelle vicinanze, ma una volta sul posto è accaduto qualcosa di inaspettato. I vigili del fuoco sono stati rimproverati dal veterinario in servizio.
In realtà, quelle creature non erano affatto dei cani, ma dei cuccioli di volpe. Evidentemente la loro madre li aveva nascosti in quel luogo e probabilmente era nei paraggi, ma nascosta alla loro vista.
Disturbare la cucciolata di un animale selvatico è una pratica che non dovrebbe mai essere attuata. Spostare i piccoli non è solamente un problema per loro, ma un vero e proprio trauma per la madre.
L’uomo ha invitato immediatamente i vigili del fuoco a riportare i piccoli nel posto in cui erano stati trovati, cercando di toccarli il meno possibile, per non imprimere il loro odore su quelle creature.
I piccoli sono stati riportati sul luogo in cui erano stati trovati e riaffidati alle cure della loro madre. La vicenda ha avuto luogo diversi anni fa, ma continua tuttora ad essere un monito per milioni di persone.
Ovviamente cercare di fare la cosa giusta, e aiutare degli animali in difficoltà è sicuramente un bel gesto, ma bisogna avere cognizione di causa e comprendere il mondo che ci circonda, prima di intervenire e causare più male che bene.