Dexter è uno spaniel bretone di 7 anni che vive a Ouray, Colorado, con la sua famiglia. Quando aveva poco più di un anno, è scappato dal suo cortile e purtroppo è stato investito da un furgone.
Questo incidente ha causato gravi ferite alle sue gambe, ma grazie all’intervento del suo padrone umano, che è un tecnico di emergenza medica (EMT), e di un eccellente veterinario, la sua vita è stata salvata.
Anche se è stato sottoposto a cinque operazioni chirurgiche e ha avuto una sedia a rotelle, Dexter ha trovato un modo unico di muoversi: cammina sulle sue due zampe posteriori!
Questo cane incredibilmente attivo ama correre a tutta velocità e ha sviluppato un equilibrio eccezionale, tanto da non essere mai caduto mentre cammina in questo modo. Nonostante abbia una sedia a rotelle, ha scelto di non usarla, dimostrando di cavarsela benissimo da solo. Dexter è anche molto intelligente e sa esattamente dove sono conservati i dolcetti e come procurarseli.
La sua famiglia ha creato un canale TikTok per documentare la loro vita con lui, riscuotendo un grande successo. Finora, hanno quasi un milione di follower e i loro video hanno totalizzato oltre 3,5 milioni di “Mi piace”. Dexter attira molta attenzione ovunque vada, ma ciò nonostante, non è ancora la vista più insolita a Times Square!
Molti fan sono curiosi delle sue capacità e fanno domande come: può camminare su per le colline? Riesce a salire e scendere le scale? Ha imparato a camminare sulle zampe posteriori improvvisamente? E i cani si confondono quando lo vedono?
I video di Dexter mostrano che la cosa più incredibile di lui non è ciò che si potrebbe pensare inizialmente. La famiglia di Dexter afferma che è il cane più allegro che ci sia e non lascia mai che le sue differenze lo fermino.
Inoltre, alcuni dei suoi video più popolari lo mostrano con un cappello ad angolo sbarazzino sulla testa, come un “vero gentiluomo”. La storia di Dexter è un esempio di come si possa adattare e superare le circostanze avverse, un insegnamento da cui tutti potremmo trarre ispirazione.
