Amy è una infermiera di Ottawa, Canada, e lavora nel reparto di terapia intensiva, che, come sappiamo, negli ultimi mesi ha mostrato un alto livello di ospedalizzazioni a causa della pandemia di Covid-19. Ma lei ha affrontato l’epidemia sempre con il sorriso, portando gioia e cambiamento fin da subito, grazie alla sua fida chitarra. Questa donna ha combattuto strenuamente la sua battaglia contro il Covid e non ha mai voluto lasciar soli i malati, nemmeno per un minuto e ha fatto di tutto per intrattenerli, suonando, appunto per loro.
Inoltre ha anche cantato una canzone che lei stessa ha composto diversi anni fa, come ha spiegato ai giornali locali. Alla stampa ha riferito che quel brano è stato scritto mentre un amico stava lottando con alcuni problemi di salute mentale, quell’evento le fu di grande ispirazione. A volte le persone, dice lei, hanno bisogno di una speranza, hanno bisogno della consapevolezza che chi è al loro fianco può aiutarli a cambiar vita, a cambiare modo di fare.
E così, si è ben resa conto, specie quando era in terapia intensiva, di quanto fossero difficili le cose, di quanto fossero provati tutti quei pazienti presenti. E così ha pensato che se lei non si fosse data una mossa, se lei non li avesse aiutati a reagire, beh, allora le cose sarebbero scivolate nel baratro, sarebbero potute andare ancora peggio del previsto.
Quel brano, cantato un po’ a caso, è stato di enorme conforto per tutti i pazienti presenti e ha fatto pensare veramente tutti. Basta dare un’occhiata al video linkato in questo articolo per meglio rendersi conto di quanto stiamo dicendo. Si tratta di qualcosa di grandioso, di clamoroso che veramente non appartiene a tutti. Ma Amy ha dimostrato una enorme fiducia nei propri mezzi e nelle proprie qualità.
This is Amy-Lynn. An endoscopy nurse at The Ottawa Hospital, who has recently been redeployed to the ICU.
Here she is with a beautiful song for our patients… “You are not alone”.Thank you for lifting our spirits, Amy-Lynn! 💙#StrongerTogether pic.twitter.com/Xn11mNr44D
— The Ottawa Hospital (@OttawaHospital) April 24, 2021