Nel corso della storia molti cani si sono guadagnati un posto di rispetto nel mondo, e le loro imprese sono diventate una testimonianza per i posteri di quanto possano essere straordinarie queste creature.
Alcune vicende sono diventate delle vere e proprie leggende, alimentando l’immaginario collettivo e dando vita a film, libri e canzoni. Un esemplare che merita sicuramente di essere ricordato è un Siberian Husky di nome Balto.
Questo cane ha una statua tutta sua al Central Park di New York e questa è stata realizzata per onorare il suo tributo. Balto è un cane vissuto durante la prima metà del ‘900.
Intorno al 1925, quando una grave epidemia di difterite ha colpito una cittadina dell’Alaska, è stato proprio grazie a lui se migliaia di persone sono riuscite a sopravvivere.
All’epoca, infatti, non c’erano i mezzi di trasporto moderni e per consegnare ai residenti i vaccini necessari a debellare il male, si doveva affrontare un percorso di più di 1.000 chilometri.
La regione, infatti, era stata colpita da una tempesta, che rendeva impossibili gli spostamenti aerei e marittimi. Per superare quell’enorme problema sono stati impiegati dei cani da slitta e tra questi c’era proprio Balto.
Gli animali hanno trainato la slitta contenenti i medicinali necessari per 1.085 chilometri, affrontando temperature estreme di – 40°C.
Sono stati necessari 5 giorni di viaggio per raggiungere la destinazione e grazie al loro contributo migliaia di abitanti sono stati salvati. Balto venne considerato quindi come un vero eroe ed ha trascorso serenamente il resto della sua vita allo zoo di Cleveland.
Questo eroe a quattro zampe è deceduto all’età di 14 anni, il 14 marzo 1933 e ancora oggi il suo ricordo e la sua storia riescono a ricordare a milioni di persone quanto sia fondamentale l’aiuto degli animali.
La statua di Balto riceve milioni di visitatori ogni anno e annualmente viene anche tenuta in Alaska una corsa di cani su slitta, che li vede percorrere proprio il percorso fatto da questo memorabile eroe.