Il caffè, come sappiamo, è una delle bevande più amate ed assunte al mondo. Ne esistono di svariate qualità e tipologie ed ognuna di esse riesce a donarci la carica necessaria per affrontare la giornata. Questo è dovuto dalla quantità di caffeina che contiene al suo interno, è uno stimolante del sistema nervoso centrale che da al corpo e alla mente la giusta dose di energia che ci rende maggiormente attivi.
Tra le svariate differenze che possiamo trovare in ogni caffè, oggi ci occuperemo della distinzione tra caffè lungo e caffè ristretto. La differenza tra queste due tipologie non si riscontra infatti, solamente nell’aroma che andiamo ad assaporare, ma esiste una sostanziale disuguaglianza riguardo alla quantità di caffeina che ognuno di essi contiene al suo interno. Forse non tutti sanno che uno di questi due contiene più caffeina rispetto all’altro.
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Il caffè ristretto, o comunemente chiamato espresso, visto il suo sapore più forte e concentrato spesso ci dona la sensazione di stimolare maggiormente la nostra tempra rispetto al caffè lungo. In realtà si tratta solo di un effetto della mente che viene suggestionata dal sapore. Secondo alcuni studi effettuati pare che il rapporto di caffeina sia paritario a quello dell’acqua, quindi andremo ad assumere più caffeina degustando un caffè lungo rispetto ad uno espresso.
Questo è una differenza che gli amanti del caffè conoscono bene ed è per questo che scelgono il caffè espresso, dal sapore più corposo e deciso, che ti lascia quell’inconfondibile aroma in bocca, senza però così esagerare i livelli di caffeina che vengono introdotti all’interno del nostro organismo e che potrebbero arrecare danni se assunti in grandi quantità. Inoltre questa è una bevanda che fa bene sia al cuore che al cervello, può essere utile quando si segue una dieta dimagrante e certamente, berne una o due tazzine al giorno può fare solo bene.
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