Il caffè è uno dei piaceri di cui molte persone non riescono proprio a fare a meno. Soprattutto per noi italiani è una tradizione alla quale spesso non riusciamo a rinunciare.
Nonostante la tecnologia stia avanzando anche per quanto riguarda questa bevanda, molti non riescono ad abbandonare la comodità della moka.
A volte però, che sia per un regalo o perchè abbiamo deciso che era arrivato il momento di cambiarla, ci troviamo davanti ad una caffettiera nuova di zecca.
Ma in questi casi, quanti caffè si devono fare prima di poterla utilizzare al meglio? Esistono altre piccole tecniche per fare in modo che la nostra nuova moka funzioni in maniera perfetta?
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Oggi vogliamo proprio parlare di questo e del metodo perfetto per fare in modo che la nostra caffettiera funzioni alla grande e che inoltre darà l’occasione di utilizzare poco caffè, in modo da non sprecarlo.
La prima cosa da fare è smoltare la nostra moka e lavarla con molta cura con il solo getto dell’acqua. Una volta pulita, andremo a riempire il serbatoio e la chiuderemo senza inserire caffè, in modo tale che l’acqua che bolle la igienizzi totalmente.
A questo punto, una volta raffreddato il tutto, andremo a smontare nuovamente la moka, riaggiungendo l’acqua fino alla valvola e a questo punto metteremo anche il caffè.
Una volta che il primo caffè sarà finalmente uscito, lo andremo a conservare e procederemo con il passaggio precedente, ma con una piccola variante.
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Infatti a questo punto nel serbatoioandremo ad inserire il caffè che avevamo precedentemente conservato, senza aggiungere polvere nel filtro e lo metteremo sul fuoco.
Questo passaggio va ripetuto per 5 volte, in modo tale che la dose di caffè che fuoriesce sia sempre minore e facendo sì che la nostra moka si pervada dell’aroma del caffè.