Due persone, nel 2004, hanno fondato un progetto davvero speciale, chiamato “Progetto Gubbio”, al solo scopo di dare un aiuto a tutte le persone senzatetto che avevano bisogno di un posto sicuro dove dormire. I protagonisti di questa vicenda sono Shelly Roder e Padre Louis Vitale.
Il progetto Gubbio ha avuto inizio a San Francisco e proprio in questo posto i due, hanno chiesto la collaborazione di numerose chiese locali, per poter offrire alle persone senza una fissa dimora, un luogo al chiuso dove poter riposare.
In un primo momento, quest’azione ha avuto solamente vita nella singola città di San Francisco, partendo dalla chiesa di San Bonifacio, ma in breve tempo la loro idea si è diffusa anche in altre città.
Molte persone senzatetto soffrono particolarmente il problema di trovare un posto sicuro dove dormire. Non è facile, infatti, per chi non ha determinate possibilità, trascorrere serenamente le ore notturne, dato che oltre a dover fare i conti con le intemperie, temono anche di essere derubate o attaccate da persone senza alcuno scrupolo.
Tuttavia, grazie al Progetto Gubbio, moltissimi senzatetto sono riusciti a trovare un luogo dove poter dormire, senza doversi preoccupare di simili problemi. Tutti i rifugi che sono entrati a far parte di questo progetto sono delle chiese e queste assicurano a tante persone un luogo dove poter finalmente dormire, salvaguardando la loro salute.
In base ai dati raccolti, circa 225 persone senzatetto si sono rivolte al Progetto Gubbio, e ogni giorno feriale, dalle sei del mattino, riposano tra i banchi del santuario della chiesa di San Bonifacio, e molti altri lo fanno nei luoghi che si sono uniti a questo particolare e altruistico progetto.
Durante la settimana la chiesa viene divisa in tre sezioni differenti. 2/3 della chiesa viene utilizzata come dimora per i bisognosi, mentre solamente 1/3 rimane libero per lo svolgimento delle messe quotidiane.
Progetti di questo tipo sono molto importanti, per dare una mano a chi si trova in difficoltà e l’azione delle persone che l’hanno realizzato meritano di essere diffuse ed emulate quanto più possibile.