L’Olanda inaugura le “casse lente”, per consentire ai clienti dei supermercati che hanno voglia di parlare con qualcuno, di trovare un interlocutore.
Quante volte avete trovato una persona in coda alla cassa al supermercato, che vi fa perdere tempo mettendosi a discutere con il cassiere? In Olanda hanno pensato di risolvere questo piccolo inconveniente realizzando delle casse apposite, per coloro che vogliono fare quattro chiacchiere.
La cosiddetta “corsia lenta” è un’area speciale del supermercato, progettata in particolare per i clienti più anziani. Gli addetti che lavorano in questa corsia sono stati addestrati per prendersi cura al meglio dei propri clienti, coinvolgendoli in conversazioni interessanti e regalare quindi un’atmosfera amichevole a coloro che stanno facendo i loro acquisti al supermercato.
Questa funzione è stata ritenuta uno straordinario mezzo di interazione sociale. Secondo molte persone, infatti, questo metodo potrebbe essere di grande utilità per coloro che sentono il bisogno di parlare con qualcuno.
L’iniziativa in questione è stata proposta dalla catena di supermercati Jumbo, ed ha trovato un’immediata risposta positiva da parte della popolazione. Contrastare la solitudine è infinitamente importante e a volte è sufficiente scambiare alcune parole con un estraneo, per ritrovare il sorriso.
Secondo quanto rivelato dai responsabili di Jumbo, la corsia lenta è stata accolta con grande entusiasmo da buona parte della popolazione.
Come ci si aspettava sono stati soprattutto gli anziani a trovare irresistibile la possibilità di scambiare qualche parola durante i loro momenti di shopping. Inoltre, secondo gli ideatori di questo metodo, anche i cassieri traggono giovamento da questo meccanismo particolare.
I dipendenti di Jumbo hanno ottenuto un maggiore senso di soddisfazione, instaurando dei dialoghi con i clienti e facendo la differenza nella giornata di così tanti anziani.
A quanto sembra, anche in quest’epoca aperta ai social e alle interazioni a distanza, il dialogo a quattr’occhi e il bisogno di calore umano rimangono una priorità assoluta.
