Mani e piedi sempre freddi, occhio a tenere d’occhio i sintomi per saperne di più. Questi infatti potrebbero essere il sintomo di una patologia molto particolare ma non troppo conosciuta.
La sclerodermia è una malattia molto rara e secondo le stime gli italiani che ne sono affetti sono fra i 25 e i 28mila, e colpisce molto le donne fra i 30 e i 40 anni.
Ovviamente, come ribadisce la Garbagnati Crosti, presidente della GILS, il gruppo italiano per la lotta alla sclerodermia, la diagnosi precoce è molto importante come l’esame della capillaroscopia, un esame che evidenza alcune anomalie nei capillari e con un esame del sangue con cui possiamo capire se si è affetti da tale patologia.
La sclerodermia, o sclerosi sistemica, è una patologia infiammatoria di natura autoimmune e coinvolge la pelle e gli organi interni. I tessuti che vengono colpiti, sono sotto un processo di sclerotizzazione, con un progressivo indurimento o perdita di funzione stessa.
Il primo segno della malattia si manifesta molto spesso con pallore delle dita di mani e piedi, specie in condizioni di freddo. Abbiamo uno spasmo dei vasi sanguigni con riduzione temporanea del rifornimento di sangue.
Questa malattia a volte mette in crisi anche le normali relazioni e attività quotidiane della persona che ne è affetta. Ovviamente una diagnosi precoce e le terapie che abbiamo a disposizioni possono aiutarci a migliorare la condizione e far sì che la malattia rallenti il suo corso.
Il GILS ha presentato ormai da tempo a quattro strutture di Milano, il progetto ScleroNet. Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Ospedale Metropolitano Niguarda, Ospedale di Legnano e IRCCS Istituto Clinico Humanitas hanno risposto sì alla chiamata dell’Associazione, e sono ospedali che ormai sono riconosciuti come centri di alta specializzazione in tutta Italia e non solo, e aiutano e seguono i pazienti nel loro percorso terapeutico.