Il nostro pianeta sta di certo attraversando un momento molto buio dal punto di vista ecologico e climatico.
La crescita demografica è continua ed è chiaro che le risorse alimintari smetteranno di essere sufficienti.
Gli scienziati continuano a cercare soluzioni, nuovi alimenti ipernutrienti, poco inquinanti e in enormi quantità.
Un ottimo candidato é stato identificato nel famoso frutto del fico d’india.
Secondo uno messo a punto daal’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) dal titolo “Crop Ecology, Cultivation and Uses of Cactus Pear” molti sarebbero i vantaggi dei fichi d’India.
Si tratta di una pianta grassa originaria del Messico, una specie di cactus. Anche in Italia questa pianta è molto diffusa, soprattutto in Sicilia, dove è in grado di crescere anche in zone molto aride.
Proprio questi è uno dei punti di forza di questa pianta che grazie alla sua struttura riesce a catturare moltissima acqua dai terreni di irrigazione e a eliminare dall’aria molta anidride carbonica.
Dunque diversi sono i vantaggi che la coltivazione massiccia dei fichi d’india porterebbe all’umanità.
Oltre ad essere commestibile in diverse sue parti, come frutti, foglie e germogli, consumati soprattutto in Messico.
È anche un ottimo mangime per gli animali da allevamento, può produrre acqua e dissetare animali e umani e inoltre purifica l’aria resa sempre più irrespirabile dall’emissione di gas.
Insomma fra i cibi del futuro insieme agli insetti, facili da allevare e ricchi di proteine, già molto presenti nelle diete asiatiche e in parte in quelle africane, vi sono senza dubbio i fichi d’india per un’alternativa vegana e vegetariana.
Il modo di alimentarci é di certo destinato a cambiare.