Bere un buon caffè è un modo eccellente per cominciare una mattina, sia per mettere in moto il nostro metabolismo, sia per darci quella carica di energia che ci permetta di svegliarci adeguatamente.
Moltissime persone sono solite cominciare la loro giornata con questa prassi, che nel nostro paese è quasi considerata una vera tradizione nazionale.
Secondo alcuni studi, il caffè riesce a portare dei benefici nella nostra vita e consumarne 3 al giorno riesce a ridurre i rischi di mortalità prematura fino al 18 %.
Tuttavia sembra che esagerando otteniamo dei risultati davvero negativi.
Bere troppe tazze, infatti, non solo aumenta il nostro stato di irritabilità e irrequietezza, ma risulta davvero dannoso per la nostra salute.
Pertanto gli esperti, dopo vari esperimenti, sono riusciti a stabilire che il livello di pericolosità del caffè per il nostro corpo è raggiunto, quando si arriva all’abitudine di bere da sei caffè al giorno in su.
Questi studi sono stati pubblicati sul “The American Journal of Clinical Nutrition” e hanno analizzato le informazioni provenienti da circa 347.077 persone, in un’età compresa tra i 37 e i 73 anni, verificando le loro abitudini di assimilazioni di ‘caffeina’ associate ad altre variabili, come i rischi di malattie cardiovascolari associate al consumo di alcool.
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Secondo questi risultati, le persone che non bevono caffè e ricorrono magari alla sua variante decaffeinata, o che ne bevono più di sei tazze al giorno, hanno maggiori rischi di sviluppare queste malattie, rispetto a tutti coloro che si limitano ad una o due tazze a giorno.
Questo avviene perché il caffè aumenta la pressione arteriosa.
Pertanto è davvero opportuno sia consumare il nostro caffè quotidiano, approfittando di tutti i suoi benefici, sia non eccedere nel suo quantitativo, così da evitare accuratamente tutti i rischi che determinano da una sua scorretta gestione.