Sono un elemento cardine della nostra vita, ogni notte, e perché no, anche tanti pomeriggi, finiamo per trascorrerci diverse ore al loro interno. Le lenzuola sono da lavare e cambiare molto spesso, come capita con i vestiti. Ma con quale frequenza? Per prima cosa, bisogna tenere conto che su di esse finiscono le cellule morte della nostra pelle, il problema non rimane tanto questo, quanto che queste cellule sono il cibo di acari e di zecche, che dopo aver mangiato defecano sulle nostre lenzuola e finiscono per provocare reazioni allergiche alle persone che le usano.
Ma su queste, possiamo trovare anche spore fungine, polvere e tanti altri batteri che finiscono per inficiare sulla qualità del nostro riposo. Tutti questi elementi penetrano nel materasso e nel cuscino e per questo motivo è importante, anzi necessario, lavare le lenzuola non meno di una volta alla settimana. Gli esperti raccomandano anche l’uso di materassi e fodere per cuscini.
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Teniamo presente che un singolo grammo di feci di una persona malata contiene milioni di virus, come spiega Reynolds, ricercatrice americana. Per quanto ci laviamo, alla fine è difficile che ce ne liberiamo in modo sicuro. Si stima che ci sia almeno un decimo di grammi di rifiuti fecali nel nostro intimo. La lavatrice spesso non uccide del tutto i germi, che sanno in tanti casi, resistere ai lavaggi anche più intensi e rimanere nella lavatrice.
È importante avere un essiccatore, che possa ammazzare i virus per almeno 28 minuti, come afferma la ricercatrice americana. Altro elemento che estirpa il virus è la luce diretta del sole, che ha proprietà più che disinfettanti, per il resto lavarsi e disinfettare le mani dopo il bucato e dopo quindi aver maneggiato una serie di panni sporchi è più che sufficiente.
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