In un universo dove la moda continua a reinventarsi, dove la positività del corpo non sorprende più e i volti tradizionalmente attraenti sono all’ordine del giorno, emerge una figura che cattura ogni sguardo sulle passerelle: la modella Tsunaina.
Forse non tutti la definirebbero bellissima nel senso tradizionale del termine, ma gli esperti del settore concordano unanimemente sulla sua unicità. I tratti distintivi di Tsunaina sfidano anche gli standard di bellezza asiatici: occhi angolati e ristretti, labbra voluminose dalle forme atipiche.
E poi ci sono quei piccoli nei sul suo viso, che a distanza possono sembrare un sofisticato piercing. Tsunaina, per di più, non ha paura di sperimentare con il suo stile, abbracciando audacemente elementi etnici come grandi orecchini, piercing al naso e collane vistose.
In tutte queste vesti, evoca l’immagine di una sacerdotessa misteriosa o, addirittura, di un’entità proveniente da un altro mondo. Non manca chi la paragona alle creature del film “Avatar”.
Ma non è solo un’unica immagine a definire Tsunaina. Case di moda del calibro di Christian Dior hanno già messo gli occhi su di lei, e molti altri stilisti di rilievo sono in fila per collaborare. Nel frattempo, la curiosità riguardo alle sue origini cresce incessantemente tra i fan.
Le informazioni, tuttavia, sono nebulose; il suo team non fornisce quasi nessun dettaglio. Ci sono solo indizi sparsi: un hashtag “Tibet” qui, voci che la vogliono scoperta per le strade del Nepal là.
La sua etnia asiatica è indiscutibile, ma il nome “Tsunaina” non si radica in alcuna tradizione asiatica conosciuta. Esistono variazioni come “Sunaina” o “Naina”, portando molti a credere che il nome sotto i riflettori sia semplicemente uno pseudonimo.
Oltre al suo aspetto, Tsunaina sta conquistando milioni di seguaci su Instagram anche per il suo spirito. Non si limita a posare; ogni post è accompagnato da una didascalia che, come lei, è concisa e carica di mistero.