I semi di lino stanno ricomparendo sulle tavole di tanti italiani e la loro presenza nelle nostre diete è direttamente proporzionale alla loro utilità. Una manciata di questi, infatti, consumata giornalmente, regala innumerevoli benefici al nostro organismo. Questi, come la maggior parte dei semi, contengono molti principi nutritivi e stimolano alcune funzioni del nostro corpo.
Sono molto consigliati per chi soffre di stipsi, dato che contengono la mucillagine, che se associata ad un buon rapporto di liquidi, garantisce un’azione lassativa. Il miglior modo per assumerli è sotto forma di un buon infuso a freddo, consumato di primo mattino e a digiuno. Per prepararlo vi basterà versare un cucchiaio di semi di lino in un bicchiere d’acqua e ricoprirlo con un piattino. Dopo qualche ora potrete berlo e riequilibrare completamente le vostre funzioni intestinali.
credit: pixabay/Pezibear
I semi di lino hanno anche una potente funzione antinfiammatoria, dovuta alla concentrazione di Omega 3 e Omega 6. Questi riescono a diminuire i livelli di colesterolo nel sangue, comportando notevoli regolarizzazioni della pressione sanguigna, quindi riescono ad agevolare la vita di chi soffre di ipertensione. Chiunque segue una dieta vegetariana o vegana, non può fare a meno di inserirli quotidianamente nel loro regime alimentare, dato che forniranno un quantitativo di risorse al corpo, pari al consumo di uova o molluschi.
Giornalmente il dosaggio corretto di assunzione corrisponde a uno o due cucchiai. È importante ricordare che prima dell’assunzione sarà necessario macinarli, dato che l’involucro esterno è molto resistente e in quel caso il nostro corpo non riuscirebbe ad assorbire le sostanze nutritive contenute al suo interno.
Dopo essere stati tritati vanno consumati il prima possibile e senza essere cotti, per evitare che il calore modifichi le loro funzioni. L’ideale quindi è aggiungerli al vostro muesli o allo yogurt mattutino oppure ad una bella macedonia. Potete anche consumarli in un cucchiaio di olio crudo per eliminare le fastidiose tossine e ristabilire le funzioni metaboliche.
LEGGI ANCHE: Cosa accade al tuo corpo quando ti arrabbi