Insieme alle chiacchiere e al sanguinaccio, c’è un altro protagonista della cucina napoletana a carnevale. Stiamo parlando del Migliaccio: un dolce composto principalmente da grano e ricotta che, come il sanguinaccio, ha origini molto antiche nella tradizione contadina della Campania.
A Napoli, in occasione del martedì grasso è possibile mangiare il Migliaccio, che ha gli stessi ingredienti di un altro “gigante” della cucina partenopea: la sfogliatella.
La ricetta originale vorrebbe, così come per il sanguinaccio, l’aggiunta i sangue di maiale per dare consistenza al piatto. Questa tradizione, però, si è persa nel tempo e oggi vi presentiamo la versione moderna di questo dolce, senza sangue di maiale.
Il nome di questo dolce deriva dal miglio, un cereale molto usato nell’antichità e che oggi, in questa ricetta, è stato sostituito dalla semola di grano duro, il semolino.
Per questo dolce, avrete bisogno di:
180 grammi di semolino (semola di grano duro)
500 grammi di latte
300 grammi di acqua
250 grammi di zucchero semolato
250 grammi di ricotta fresca di pecora
3 uova intere
50 grammi di burro
2 arance
2 limoni
un paio di cucchiai di vaniglia oppure 2 bustine di vanillina
zucchero a velo per guarnire
1. Versate in una pentola il latte, l’acqua, 50 grammi di zucchero, il burro, la vaniglia e la buccia intera di un’arancia e un limone. Riscaldate il composto fino a quando lo zucchero e il burro si sono sciolti e rimuovete le bucce di arancia e limone.
2.Aggiungete il semolino poco alla volta, evitando la formazione di grumi, e continuate a mescolare energicamente.
3. Versate la crema in un piatto per farla raffreddare mentre preparate il resto degli ingredienti.
4. Montate le uova con il resto dello zucchero, una bustina di vaniglia, la buccia grattugiata di arancia e limone. Continuate a montare finchè non avrete ottenuto un composto spumoso.
5. Aggiungete la crema di semolino quando è fredda e la ricotta dopo averla scolata. Montate di nuovo.
6. Continuate a mescolare con le fruste finchè il composto non sarà omogeneo.
7. Versate il composto in una teglia imburrata e infarinata e cuocetela a 170° per 40-50 minuti.
8. Sfornate e lasciate raffreddare il Migliaccio per almeno due ore prima di servirlo. Questo dolce va mangiato freddo, quindi è meglio lasciarlo raffreddare anche 4 ore.
Con una spolverata di zucchero a velo il vostro Migliaccio sarà delizioso!
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