Il caffè, soprattutto nella tradizione italiana, è una bevanda che unisce tutti, in quanto può diventare una semplice scusa per fare una chiacchierata con un’amica oppure semplicemente per concedersi una pausa dal lavoro. Per molte persone, la vecchia e tradizionale caffettiera è diventata un lontano ricordo. Con l’avanzare della tecnologia e soprattutto con la vita frenetica che siamo soliti fare, la maggior parte degli italiani ha preso la decisione di acquistare le macchinette automatiche.
Non esistono solamente le macchinette in cui si utilizza la tradizionale polvere, ma adesso si trovano in commercio svariate tipologie di cialde e capsule. Queste contengono al loro interno l’esatta quantità che serve per produrre una tazzina di caffè. Vista la loro esponenziale vendita, parliamo di circa 10 miliardi di capsule ogni anno, si è stimata una produzione di 120 mila tonnellate di rifiuti a causa di questi piccoli accessori.
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Solitamente le capsule sono create con alluminio e plastica, due materiali estremamente complicati da smaltire e che apportano un impatto negativo sull’inquinamento ambientale, in quanto hanno bisogno di circa 500 anni per essere totalmente smaltite. L’impatto che si ha sull’ambiente non è dovuto solamente a questi piccoli prodotti, ma anche al dispendio energetico che hanno le macchinette.
Oltretutto queste capsule contengono svariati agenti cancerogeni e nocivi per la salute, come ad esempio l’ossido di divilene, l’acrilammide e l’ocratossina, che si vanno disperdendo nel nostro caffè con il calore. Solitamente in ogni capsula, prodotta con l’alluminio, sono presenti all’ìincirca 5 grammi di polvere di caffè. A questi dobbiamo aggiungere circa altri 3 grammi di involucro in cui all’interno troviamo arsenico, piombo e cromo, che sono necessari per la produzione della capsula.
Questi materiali sarebbero assolutamente da evitare per la creazione delle capsule proprio perchè ricchi di metalli pesanti, che vanno ad infiltrarsi all’interno dei cibi che ingeriamo. È proprio per questo che sarebbe preferibile evitare l’acquisto di queste capsule e ritornare alla vecchia e tradizionale moka.
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