William Kyle Carpenter ha una storia davvero particolare. Potresti avere già sentito il suo nome, come potrebbe essere la prima volta che lo senti, ma non potresti mai dubitare il fatto che sia un eroe americano certificato.
Nel 2009, all’età di 19 anni, si è arruolato nel corpo dei Marines. Nel 2010, fu mandato in guerra in Afghanistan.
Durante uno scontro a fuoco, una granata è atterrata vicino a dove stavano combattendo Kyle e un altro soldato. Senza pensarci due volte, Kyle é subito saltato sulla bomba a mano.
È stata una decisione di pochi secondi che ha dimostrato la grandezza della forza indomabile di Kyle, ma alla fine ha cambiato la sua vita per sempre. Kyle saltando sulla granata, ha usato il suo corpo come scudo per salvare il suo amico, il caporale Nick Eufrazio
Ha offerto la sua vita in sacrificio in modo che il suo compagno Marine potesse essere risparmiato, ha assorbito il 99% dell’esplosione.
Naturalmente, ha subito ferite devastanti a seguito della conseguente esplosione. Il suo corpo era pieno di schegge e le ossa nel suo cranio e della faccia erano in frantumi. Oltre a ciò, ha riportato la perdita dell’occhio destro e gravi lesioni in tutto il corpo e in particolare al viso e al braccio destro.
Arrivato a Camp Bastion praticamente, Kyle sembrava morto. Tutto sembrava ormai perduto, ma invece alla fine ha resistito, è sopravvissuto.
Nei due anni successivi, Kyle fu costretto a sottoporsi a quaranta interventi chirurgici diversi.
Per il coraggio dimostrato, a William Kyle Carpenter è stato assegnato il Purple Heart ed inoltre è stato il più giovane soldato vivente ad aver ricevuto la Medal of Honor, dall’allora Presidente Barack Obama.
Oggi, Kyle è in pensione dal servizio militare e sta studiando per conseguire la laurea presso l’Università della Carolina del Sud.
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