Spaventato a 7 anni si nasconde dai rapinatori – quando sfondano la porta dice 1 parola vitale che li fa scappare.

Se qualcuno conosce il valore di educare i propri figli su cosa fare in situazioni di emergenza, è la madre di Carlos, 7 anni.

Un giorno, tre di ladri fecero irruzione in casa e presero in ostaggio i genitori di Carlos.

Tuttavia, Carlos, a cui era stato insegnato il numero di emergenza da sua madre, sapeva esattamente cosa fare.

Prese rapidamente la sua sorellina e si ritirò in bagno. Una volta lì, chiuse la porta e chiamò la polizia.

Fortunatamente, i ladri non avevano nemmeno visto i bambini, e quindi ignoravano la minaccia che rappresentavano.

L’operatore Monique Patino, che ha ricevuto la chiamata, ha immediatamente compreso la gravità della situazione quando ha sentito un bambino di 7 anni dall’altra parte del telefono.

Quando Monique ha risposto al telefono, Carlos ha detto: “Arrivano, suonano la porta, hanno fucili e sparano a mia madre e mio padre.”

Anche se Monique era molto scossa, ha mantenuto l’autocontrollo. Ha detto a Carlos che la polizia stava arrivando e che in nessuna circostanza avrebbe dovuto posare il telefono.

Cercò ripetutamente di calmare Carlos mentre ascoltava la sua sorellina che piangeva in sottofondo.

Con Carlos che le aveva detto che c’erano uomini armati in casa; uomini che potrebbero potenzialmente uccidere sua madre e suo padre, Monique sapeva che il tempo era essenziale.

Poi, pochi istanti dopo, Monique sentì il rumore della porta del bagno spezzarsi. Carlos urlò, poi ci fu silenzio. Ha temuto il peggio.

Ma quando la polizia arrivò in scena, gli assalitori erano fuggiti. Tutti e quattro i membri della famiglia erano al sicuro.

Gli uomini avevano chiesto a Carlos con chi fosse stato al telefono e il bambino ha risposto onestamente: “911”.

Chissà magari la risposta del bambino aveva spaventato i ladri che fuggirono.

Sicuramente il bambino è stato bravo, ma hanno avuto anche tanta fortuna che tutto è andato per il meglio per la famiglia, nonostante la brutta avventura.

Cosa ne pensi di questa storia?

Pubblicato

in

da

POTREBBERO INTERESSARTI: