Il Tarasacco, conosciuto anche come dente di leone, è una pianta della famiglia delle Asteraceae. Cresce in luoghi umidi e sa adattarsi a diversi tipi di clima e di terreno. Sia le foglie che le radici di questa pianta sono molto utilizzati nella fitoterapia, poiché hanno grandi proprietà disintossicanti, in grado di facilitare la digestione e l’eliminazione delle scorie.
Questa pianta contiene molte vitamine, tra cui la B, la C e la D, fondamentali per il nostro organismo, ma anche beta carotene, acidi grassi, acidi fenolici e molti minerali come calcio, potassio, magnesio e silicio. Essendo una pianta ad azione antiossidante, antinfiammatoria ed epatoprotettiva, è anche leggermente analgesica, per questo impiegata spesso in patologie legate al fegato e all’intestino.
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Inoltre le foglie del tarasacco hanno un effetto diuretico. Le foglie, i gambi ed i fiori di questa pianta possono essere consumati crudi o cotti. La radice generalmente viene fatta essiccare, poi viene macinata ed utilizzata come sostituto del caffè e del tè, sotto forma di tisana o anche in compresse. È possibile preparare un infuso depurativo e diuretico a base di tarasacco, utilizzando le radici, fresche o essiccate, i fiori o anche le foglie.
Questo infuso è consigliato nei casi di ritenzione idrica e cellulite, ma anche quando si sta avendo una cattiva digestione. Per i benefici digestivi sembra che sia particolarmente indicato negli infusi l’utilizzo dei fiori di tarasacco. Nonostante sia completamente naturale, è sempre meglio consultare il proprio medico nel caso lo si voglia utilizzare come rimedio, poiché potrebbe causare effetti negativi ed allergie. Tra le controindicazioni più frequenti causate dall’utilizzo del tarasacco c’è senza dubbio quella di poter creare una situazione di iperacidità gastrica, e per questo è importante evitarla se si soffre di gastrite o ulcere. È inoltre molto sconsigliato in gravidanza ed in allattamento.
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