La tatuatrice si rifiuta di fare un particolare tatuaggio per un motivo ben preciso e difende la sua scelta sui social. Tante persone ogni giorno decidono di farsi un tatuaggio e a volte questi possono apparire di dubbio gusto o persino sconvenienti.
Solitamente coloro che intraprendono questo mestiere si limitano a seguire le direttive dei loro clienti e realizzare alla lettera i tatuaggi che questi scelgono, senza prendere in considerazione il proprio parere. Leidy Mora invece è una tatuatrice che si è ritrovata a fare i conti con la scelta di una sua cliente che non ha potuto tollerare e che pertanto ha deciso di non realizzare.
Questa donna svolge un lavoro come tatuatrice da molti anni e nel corso della sua carriera ha realizzato tatuaggi di ogni tipo. In diverse occasioni si è ritrovata di fronte a scelte poco etiche o semplicemente brutte, ma ha sempre svolto il suo mestiere lasciando che i clienti fossero soddisfatti delle proprie scelte.
In un particolare caso però non è proprio riuscita a trattenersi ed ha dovuto dire la sua, rifiutandosi di portare a termine un lavoro. Un giorno, infatti, una ragazza si è recata nel suo studio di tatuaggi a Bogotà, e le ha richiesto un tatuaggio che Leidy Mora ha ritenuto estremamente maschilista.
La giovane voleva tatuarsi una cornice con all’interno una data e la scritta: “Proprietà di Victor per sempre”. Quando la tatuatrice ha sentito la richiesta della ragazza non ha proprio potuto fare a meno di rifiutare categoricamente di realizzare quest’opera, ritenendo che fosse assurdo che una ragazza venisse paragonata ad una proprietà.
La tatuatrice è rimasta così turbata da questa richiesta da voler sfogare la sua frustrazione in merito su TikTok, raccontando per filo e per segno quanto accaduto. La Mora ha spiegato che trova poco professionale negare ad una cliente un tatuaggio, ma di fronte ad una scelta del genere non ha potuto fare a meno di sentire risvegliare un “senso di sorellanza” e di mettere in considerazione tutte le diatribe etiche che si celano dietro ad una frase del genere.
La donna ha spiegato che in più di dieci anni di lavoro ha coperto infinite volte nomi e date dedicate agli ex, ma che non avrebbe mai realizzato un tatuaggio dove un essere umano veniva indicato come un “oggetto di proprietà”, solamente per rendere felice un partner.