Salvano un cane ma si accorgono solo in un secondo momento che in realtà non era affatto un cane.
In south Carolina, negli Stati Uniti, Edgar Hagar insieme ai suoi colleghi del Dream Team di Hope for Paws, hanno la missione di salvare quanti più amici pelosi dalle strade.
Un giorno però si sono imbattuti in qualcosa che non avrebbero mai immaginato. L’uomo e il suo team hanno visto un particolare esemplare di cane, sconsolato e mal ridotto, in evidente ricerca di aiuto.
Il gruppo di Edgar ha subito voluto intervenire ed hanno immediatamente pensato di aiutarlo. Man mano che si avvicinavano i volontari hanno notato quanto il cane stesse male e che il suo atteggiamento era piuttosto allarmante.
Questa creatura, infatti, era molto diffidente e spaventata dall’uomo. Nonostante la paura dell’animale, gli uomini sapevano perfettamente che senza il loro aiuto, il cane, non avrebbe avuto molte possibilità di sopravvivere, e così, nonostante le difficoltà, hanno deciso ugualmente di tentare di salvargli la vita.
Una volta avvicinato hanno verificato che il cane si trovava in condizioni molto critiche. Questo era pieno di pustole sanguinanti ed aveva perfino una corda intorno al collo. Gran parte del suo manto era bruciato, e questo più altre ferite denotavano che in passato fosse stato torturato da qualcuno senza scrupoli.
Edgar e i suoi uomini sono riusciti a catturare l’animale solo dopo diversi tentativi ma appena lo hanno avuto tra le mani si sono finalmente resi conto di un piccolo particolare: quella creatura non era affatto un cane.
La piccola pelosetta, che poi hanno chiamato Julia, era infatti una lupacchiotta. Julia era evidentemente stata catturata da qualcuno e questa persona non ha avuto alcun riguardo nei suoi confronti, trattandola in modo orribile.
La lupacchiotta è stata in seguito portata ad un rifugio dove ha ricevuto tutte le cure di cui aveva bisogno. Dopo una settimana Julia si è rimessa quasi del tutto.
Al rifugio sono stati così gentili e bravi con lei che pian piano quel lupo ha cominciato a nutrire fiducia nell’umanità e adesso potrà tranquillamente trovare il suo posto nel mondo.