Un cane di supporto cambia la vita di un bambino autistico.

Una mamma ha voluto raccontare su Facebook quanto accaduto al figlio di 5 anni.

Questo bambino è nato affetto da disturbi dello spettro autistico e come tanti nelle sue condizioni non è sempre facile riuscire ad affrontare alcune semplici abitudini della vita di tutti i giorni. Sua madre, Shanna Niehaus, ha voluto mostrare le reazioni che il figlio Kainoa mostra, quando si trova in compagnia del loro cane.

Questo animale si chiama “Tornado” e lo scatto che la donna ha condiviso con il mondo intero è stato immortalato proprio durante la loro primissima interazione. Tornado è un cane addestrato per supportare bambini con difficoltà come quelle di Kainoa, ma Shanna non sapeva quale sarebbe stata la reazione del figlio alla sua presenza.

Per due interi anni questa famiglia ha atteso l’arrivo di un animale come Tornado e speravano che questo cane avrebbe potuto aiutare Kainoa nei suoi problemi relazionali. In tante occasioni Shanna aveva portato il figlio al parco giochi, sperando che riuscisse ad interagire con gli altri bambini e a fare amicizia.

Purtroppo però le condizioni del bimbo gli rendevano veramente difficile creare una connessione con gli altri bambini della sua età e Kainoa si ritrovava sempre inevitabilmente solo. Shanna ha versato molte lacrime pensando alla difficile situazione del figlio, ma da quando Tornado è entrato a far parte della loro vita qualcosa è cambiato.

Tra il bambino e quell’animale si è creato quasi istantaneamente una connessione e i due hanno iniziato ad interagire tra loro in modo naturale. Il piccolo Kainoa è riuscito non solo ad avvicinarsi a Tornado senza problemi, ma a rilassarsi in sua compagnia come mai gli era accaduto prima. Shanna non riusciva a credere ai suoi occhi.

Per la prima volta il suo bambino riusciva ad essere sereno in presenza di qualcun altro ed ha compreso in un istante che quel cane sarebbe stato di estremo aiuto nella sua crescita psicologica.

Cani come Tornado sono estremamente importanti ed è proprio grazie al loro contributo che tante persone con bisogni speciali riescono a superare molti momenti di difficoltà sociale, personale ed emotiva.

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