Un ragazzo fotografa un cagnolino per riflettere quanto pensa di essere grande

Trasforma le fotografie del suo bassotto, facendolo sembrare un gigante, e realizza con queste un meraviglioso libro per bambini.

Mitch Boyer è un artista fotografico che ha dato vita ad un’iniziativa piuttosto singolare, in compagnia di Vivian, il suo adorabile bassotto.

Questa razza canina è celebre per la sua forma “a salsiccia” e per possedere delle dimensioni tutt’altro che ragguardevoli.

Mitch però ha voluto fare qualcosa di speciale, per rendere il suo piccolo cagnolino molto più “grande”.

Il fotografo ha utilizzato diverse tecniche diverse, sfruttando elaborazioni con programmi di fotoritocco o illusioni visive, per modificare le dimensioni del suo amico a quattro zampe.

Il piccolo bassotto si è trasformato in un cane veramente gigantesco, e il suo aspetto è diventato incredibilmente più tenero di quanto non fosse già prima.

Per portare a termine il suo progetto Mitch ha organizzato una raccolta fondi tramite Kickstarter. In questa il fotografo ha raccontato di aver trascorso i recenti 5 anni a trasferirsi di città in città.

Lui e Vivian hanno cambiato cinque città diverse, in quattro stati ed hanno vissuto in almeno 10 case differenti. Questi trasferimenti continui sono incredibilmente stressanti, tanto per lui quanto per il suo cane e Mitch.

Per questo motivo Mitch voleva creare un libro illustrato per aiutare i bambini delle fasce d’età compresa tra gli 1 e i 9 anni che affrontano situazioni del genere.

Secondo le statistiche, 5,5 milioni di bambini di quell’età negli Stati Uniti si trasferiscono e affrontano le problematiche di cambiare città, amici e vita.

Tante persone hanno contribuito ad aiutarlo e hanno reso possibile la realizzazione della sua idea. Il libro realizzato da Mitch contiene 32 pagine di illustrazioni fotografiche, dove lui e la gigantesca Vivian, si recano in giro per le loro nuove città.

Grazie a questa sua pubblicazione, tanti bambini dovrebbero trovare la forza di dire addio alle loro vecchie case, accogliendo “da giganti” la vita in un nuovo ambiente.

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